Un Futuro Negato, un Impegno Necessario

12 Giugno 2025 – Oggi ricorre la Giornata Mondiale contro il Lavoro Minorile, un appuntamento fondamentale per riaffermare il diritto di ogni bambina e bambino a un’infanzia serena, fatta di gioco, istruzione e crescita, lontano da ogni forma di sfruttamento. La Fisascat Cisl Firenze e Prato, in questa giornata, alza la voce contro una delle violazioni più atroci dei diritti umani e rinnova il suo impegno nella lotta a questa piaga globale.

La Cruda Realtà dei Numeri: Un Aumento Preoccupante

Nonostante gli sforzi globali, la situazione del lavoro minorile ha purtroppo registrato un preoccupante arretramento negli ultimi anni, anche a causa delle crisi economiche e delle emergenze sanitarie e climatiche. Le ultime stime congiunte dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e dell’UNICEF, pubblicate nel rapporto “Child Labour: Global estimates 2020, trends and the road forward” (l’aggiornamento più recente e completo disponibile a livello globale, con un nuovo rapporto previsto per l’11 giugno 2025), rivelano una realtà allarmante:

  • 160 milioni di bambini e bambine sono ancora coinvolti nel lavoro minorile in tutto il mondo. Questo dato, riferito all’inizio del 2020, rappresenta un aumento di 8,4 milioni di bambini rispetto alle stime del 2016.
  • Di questi, 79 milioni sono impegnati in lavori pericolosi, che minacciano direttamente la loro salute, sicurezza o moralità.
  • L’incremento è particolarmente marcato nella fascia d’età più giovane: i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni costituiscono ora oltre la metà del totale, con un aumento significativo.
  • Il settore agricolo continua a essere il principale ambito di sfruttamento, impiegando il 70% di tutti i bambini lavoratori (pari a 112 milioni), seguito dai servizi (20%) e dall’industria (10%).
  • La prevalenza del lavoro minorile è quasi tre volte superiore nelle aree rurali (14%) rispetto alle aree urbane (5%).
  • L’Africa subsahariana registra l’incidenza più elevata, con oltre 86,6 milioni di bambini coinvolti, quasi un bambino su quattro.

Queste cifre non sono solo statistiche; sono il riflesso di milioni di infanzie rubate, di opportunità negate, di un futuro compromesso. Ogni bambino costretto a lavorare è un fallimento collettivo che non possiamo accettare.

Le Cause Profonde e le Conseguenze Devastanti

Le radici del lavoro minorile sono complesse e spesso interconnesse: povertà estrema, mancanza di accesso a un’istruzione di qualità, shock economici, conflitti armati, emergenze umanitarie e crisi climatiche. Le conseguenze sono altrettanto gravi e durature: danni fisici e psicologici irreparabili, analfabetismo, esclusione sociale, e la perpetuazione di un ciclo di povertà e vulnerabilità che si trasmette di generazione in generazione.

L’Impegno di Fisascat Cisl Firenze e Prato

La Fisascat Cisl Firenze e Prato, in linea con i valori fondanti della Confederazione Cisl, è determinata a contribuire all’eradicazione del lavoro minorile. Crediamo fermamente che la dignità del lavoro debba essere garantita a tutti, escludendo ogni forma di sfruttamento, a partire dai più piccoli. Il nostro impegno si concretizza in:

  • Sensibilizzazione e informazione: Continuare a informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle dimensioni e le implicazioni del lavoro minorile, anche attraverso iniziative locali.
  • Azione sindacale: Promuovere e sostenere politiche e normative che rafforzino la legislazione contro il lavoro minorile a livello nazionale e internazionale, garantendo ispezioni efficaci e sanzioni severe per i trasgressori.
  • Promozione dell’istruzione: Ribadire l’importanza dell’accesso universale a un’istruzione gratuita e di qualità come strumento primario per spezzare il ciclo del lavoro minorile.
  • Tutela delle filiere: Incoraggiare e vigilare affinché le aziende adottino pratiche etiche e responsabili, garantendo che le proprie catene di approvvigionamento siano libere dal lavoro minorile, anche attraverso certificazioni e controlli.
  • Sostegno alle famiglie: Sollecitare l’implementazione di adeguate reti di protezione sociale per le famiglie più vulnerabili, al fine di evitare che la povertà le costringa a far lavorare i propri figli.

In questa Giornata Mondiale, il nostro grido è forte e chiaro: basta lavoro minorile! Ogni bambino ha il diritto di essere semplicemente un bambino. È nostro dovere collettivo agire per costruire un futuro in cui ogni bambina e bambino possa crescere, imparare e prosperare, libero da ogni forma di sfruttamento.

Un futuro migliore per tutti i bambini inizia oggi, con il nostro impegno congiunto!