Rinnovato il Contratto Nazionale: Un Successo per 600mila Addetti, Ma con l’Abbandono di ANIP-Confindustria
13 giugno 2025 – La Fisascat Cisl di Firenze e Prato esprime grande soddisfazione per la sigla dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale Servizi di Pulizia, Servizi Integrati/Multiservizi. Dopo un lungo e complesso negoziato, condotto insieme a Filcams Cgil e Uiltrasporti con le associazioni datoriali Legacoop, Confcooperative, Agci Servizi e Unionservizi Confapi, è stato raggiunto un risultato fondamentale per 600.000 lavoratrici e lavoratori del settore, solo cinque mesi prima della scadenza contrattuale.
Questo rinnovo, in vigore dal 1° giugno 2025 al 31 dicembre 2028, porta con sé importanti conquiste economiche e normative. Tra i punti salienti, spicca un aumento salariale di 215 euro a regime, che corrisponde a un incremento del 16,6% sui minimi tabellari. Per una lavoratrice o un lavoratore al secondo livello, questo si traduce in una massa salariale di 5.705 euro entro la data di scadenza del contratto. È stata inoltre confermata la clausola di adeguamento salariale per il periodo 2025-2028 e garantito il pieno recupero dell’inflazione per il periodo 2021-2024.
Misure Significative per Migliorare le Condizioni di Lavoro
Il nuovo CCNL introduce anche significative innovazioni sul piano normativo:
- Aumento dell’orario minimo per i part-time: L’orario settimanale minimo sale a 15 ore, un passo importante verso la stabilizzazione e il miglioramento delle condizioni per i lavoratori a tempo parziale.
- Consolidamento automatico delle ore supplementari: Un’altra misura che riconosce e valorizza il lavoro svolto, offrendo maggiore certezza e tutela.
- Clausola di deterrenza per aziende inadempienti: Le aziende che non rispetteranno gli accordi saranno soggette a un incremento del 30% dell’orario individuale settimanale, un deterrente chiaro contro comportamenti scorretti.
- Integrazione dell’indennità per le donne vittime di violenza: Un impegno concreto per la tutela e il supporto delle donne in situazioni di estrema difficoltà, con un’integrazione al 100% per ulteriori 90 giorni di congedo.
- Costituzione di un gruppo di lavoro: Sarà istituito un gruppo di lavoro per l’aggiornamento e la razionalizzazione della sfera di applicazione del contratto.
- Obbligo di comunicazione preventiva per il comporto malattia: Le aziende saranno tenute a comunicare preventivamente il periodo di comporto malattia, garantendo maggiore trasparenza.
La Scelta Inaccettabile di ANIP-Confindustria
Nonostante il risultato positivo, la Fisascat Cisl non può non stigmatizzare la decisione di ANIP-Confindustria, l’unica associazione datoriale ad aver abbandonato il tavolo delle trattative e a non aver firmato l’accordo. Questa scelta è considerata sbagliata e inaccettabile, in quanto dimostra una scarsa attenzione e un mancato rispetto verso migliaia di lavoratrici e lavoratori delle loro imprese, privandoli di una copertura contrattuale rinnovata e rischiando di creare disuguaglianze e fenomeni di dumping contrattuale nel settore.
Come dichiarato unitariamente dalle tre sigle sindacali: “Nonostante il confronto abbia avuto momenti di difficoltà siamo riusciti, con senso di dovere e responsabilità, ad arrivare ad un rinnovo che, oltre a confermare il valore del contratto nazionale, riconosce alle lavoratrici e i lavoratori importanti miglioramenti normativi e salariali.”
“Questo rinnovo è un passo significativo, ma sarà l’inizio di una nuova fase di ulteriore rivendicazione per tutti gli addetti del settore, inclusi coloro che, a causa della posizione di ANIP-Confindustria, sono esclusi dal rinnovo. Questi lavoratori svolgono un ruolo strategico e indispensabile per il Paese, come ampiamente dimostrato durante il periodo pandemico, e meritano piena tutela e riconoscimento.”
La Fisascat Cisl continuerà a vigilare e a lavorare per garantire che i diritti e le tutele previsti da questo rinnovo siano pienamente applicati a tutti i lavoratori del settore, e per affrontare le disuguaglianze generate dall’atteggiamento di ANIP-Confindustria.