Dal 1° gennaio 2022 è possibile presentare la domanda per l’Assegno unico e universale. La prestazione sarà pagata a partire da marzo e andrà a sostituire le altre prestazioni e detrazioni.

Come si presenta la domanda?

Rivolgendoti presso i nostri sportelli Fisascat Firenze e Prato, il servizio è completamente gratuito per tutti i nostri iscritti.

Per informazioni e prenotazioni chiama il 055 326 9025.

La domanda sarà valida per il periodo compreso tra il mese di marzo 2022 e febbraio 2023.

Presentando la domanda entro il 30 di Giugno l’assegno sarà riconosciuto a partire dal mese di Marzo altrimenti dal mese successivo.

Se hai il reddito di cittadinanza non serve fare domanda, in questo caso viene pagato automaticamente dall’Inps.

Chi ne ha diritto?

L’Assegno unico spetta ai nuclei familiari in cui ricorrono le seguenti condizioni:

  • per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
  • per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni;
  • per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età;
  • nuclei familiari di cittadinanza italiana o UE;
  • nuclei familiari residenti e domiciliati in Italia da almeno 2 anni.

Quanto spetta?

L’importo dell’Assegno unico viene versato ogni mese direttamente dall’INPS sul conto corrente indicato sulla domanda, per ogni figlio a carico:

  • 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 15 mila euro, (l’importo diminuisce per ISEE superiori);
  • 50 euro per ciascun figlio minore con o senza ISEE pari o superiore a 40 mila euro;
  • 85 euro per ciascun figlio fino a 21 anni, ISEE non superiore a 15.000 euro, (l’importo diminuisce per ISEE superiori);
  • 25 euro per ciascun figlio fino a 21 anni, ISEE oltre i 40.000 euro o senza ISEE;
  • per figli con disabilità è prevista un’ulteriore maggiorazione da 105 a 85 euro, in base alla gravità della disabilità.

L’ ISEE è obbligatorio?

No, la prestazione dell’assegno unico ha carattere universalistico e può essere richiesta anche in assenza di ISEE .

Se il richiedente, o comunque il nucleo familiare del richiedente, non ha un ISEE valido al momento di presentazione della domanda, l’Assegno sarà calcolato con l’importo minimo previsto dalla normativa.

Per coloro che presentano ISEE successivamente alla domanda, entro il 30 giugno 2022, comunque, verranno riconosciuti gli importi arretrati spettanti, a decorrere dal mese di marzo 2022, in base al valore dell’ ISEE presentato.

Quando verrà pagato l’Assegno unico?

Per le domande presentate a gennaio e febbraio, i pagamenti cominceranno a essere erogati dalla seconda metà di marzo.

Per le domande presentate dal 1° marzo in poi, il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Per chi presenta la domanda entro giugno 2022, i pagamenti avranno decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo.

Posso richiedere l’Assegno unico se sono in stato di gravidanza?

Per i nuovi nati l’Assegno unico decorre dal settimo mese di gravidanza.

La domanda va presentata dopo la nascita, dopo che è stato attribuito al minore il codice fiscale.

Con la prima mensilità di Assegno saranno pagati gli arretrati a partire dal settimo mese di gravidanza.

L’Assegno unico non è comunque compatibile con il Premio alla nascita.

Quali prestazioni verranno sostituite dall’Assegno unico?

Il Premio alla nascita (Bonus mamma domani), l’Assegno di natalità (Bonus bebè), gli ANF e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni. Verrà abrogato anche il Bonus tre figli, mentre rimarranno in vigore la maternità comunale di 1.700 euro e il Bonus nido.

Chi percepisce il Reddito di Cittadinanza da gennaio percepirà l’Assegno unico?

No. Per le mensilità di gennaio e febbraio 2022 i percettori di RdC continuano a ricevere l’integrazione di Assegno temporaneo.

L’Assegno unico sarà riconosciuto d’ufficio successivamente, su carta RdC.