La Fisascat CISL Firenze e Prato non Dimentica

Firenze, il 19 luglio, l’Italia si ferma per ricordare una delle pagine più dolorose della sua storia recente: la strage di Via D’Amelio, che 33 anni fa strappò alla vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Una ferita profonda, un atto barbaro che ha scosso le fondamenta del nostro Paese, ma che non è riuscito a spegnere la fiamma dell’impegno per la giustizia e la legalità.

Noi della Fisascat CISL Firenze e Prato sentiamo forte il dovere di onorare la memoria di Paolo Borsellino e di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per un’Italia più giusta e libera. Borsellino non è solo un nome da commemorare, ma un simbolo, un faro che continua a illuminare il nostro cammino, un esempio vivente di coraggio, integrità e dedizione incrollabile alla verità.

Il Suo Sacrificio, il Nostro Impegno Quotidiano

Il suo sacrificio, avvenuto dopo 57 giorni di distanza dalla strage di Capaci in cui perse la vita il collega e amico Giovanni Falcone, ha lasciato un vuoto incolmabile, ma ha anche acceso una consapevolezza profonda nella società civile. Le sue parole, i suoi gesti, la sua coerenza, risuonano ancora oggi come un monito perenne: “La lotta alla mafia non è una semplice opera di repressione, ma è un movimento culturale e morale che deve coinvolgere tutti e specialmente le giovani generazioni.”

Per la Fisascat CISL, ricordare Paolo Borsellino significa tradurre questa consapevolezza in azioni concrete nel nostro quotidiano:

  • Promuovere la legalità nel mondo del lavoro: Siamo in prima linea contro ogni forma di sfruttamento, lavoro nero e infiltrazioni criminali che minano la dignità dei lavoratori e la trasparenza del mercato. Crediamo che un lavoro dignitoso e regolare sia il primo baluardo contro l’illegalità.
  • Formare e sensibilizzare: Attraverso incontri, seminari e iniziative, ci impegniamo a diffondere la cultura della legalità tra i nostri iscritti, le aziende e i cittadini, affinché nessuno si senta solo di fronte a soprusi o minacce.
  • Collaborare con le istituzioni: Rafforziamo la nostra sinergia con le forze dell’ordine e gli enti preposti per contrastare attivamente ogni forma di criminalità organizzata che tenta di inquinare il tessuto economico e sociale dei nostri territori, da Firenze a Prato.
  • Essere custodi dei valori civili: Ci facciamo portavoce dei principi di onestà, trasparenza e giustizia, convinti che solo un impegno collettivo possa garantire un futuro migliore per tutti.

Un Faro per le Nuove Generazioni

Borsellino ha sempre creduto nelle nuove generazioni, nel loro potenziale di cambiamento. La sua eredità è un incoraggiamento a non rassegnarsi, a non cedere alla paura, a credere che un futuro libero dalle logiche mafiose sia possibile. È un invito a coltivare il senso civico, a denunciare, a essere cittadini attivi e responsabili.

Nel ricordo di Paolo Borsellino e di tutti coloro che hanno perso la vita per mano mafiosa, la Fisascat CISL Firenze e Prato rinnova il proprio impegno. La sua battaglia è la nostra battaglia. La sua memoria è il motore che ci spinge a continuare a lottare ogni giorno per un mondo del lavoro pulito e una società più giusta.

Paolo Borsellino è vivo. La sua eredità è il nostro impegno.